Prendersi cura del pincher nano significa anche preservarlo, per quanto possibile, da malattie ed infezioni, come cimurro, rabbia, leptospirosi, parvovirosi, epatite infettiva, pertanto, bisogna assicurarsi che venga seguito, da subito, in modo adeguato da un buon veterinario. Come ogni altra razza canina, è importante che riceva tutte le vaccinazioni e i relativi richiami sin da cucciolo. Lasciate, inoltre, che sia il medico a consigliarvi perché possiate garantire al vostro cane l'alimentazione più giusta per il suo sviluppo fisico. È buona norma fare in modo che il cane si abitui sin dai primi giorni a restare da solo in casa, se necessario. All'inizio potrebbe reagire facendo qualche piccolo dispetto, con l'unico scopo di attirare la vostra attenzione, ma, col tempo, si abituerà. Non dimenticate mai di dedicargli del tempo per il gioco, soprattutto quelli di attivazione mentale, utile, non solo per lo sviluppo cognitivo del cane, ma importante anche per aumentare la loro autostima e per il controllo dell'aggressività. Imparando a ragionare, infatti, il pinscher riuscirà a contenere le proprie emozioni incanalandole nel gioco. Ogni qualvolta riesce a risolvere un gioco, ricordate di premiarlo con un biscotto e con delle carezze, così gacendo potrà associare le lodi al buon lavoro svolto e si impegnerà per soddisfarvi al meglio. Anche le passeggiate quotidiane sono fondamentali e, se possibile, fate in modo che possa giocare spesso con i suoi simili.