Le specie riconosciute sono circa sette. Le specie più conosciute sono il pitone reticolato, il pitone delle rocce indiano, il pitone reale e il pitone dell'angola . A seconda della specie ha un lunghezza variabile, il reticolato raggiunge i 10 metri di lunghezza. Tra le sue caratteristiche principali ci sono la testa a forma triangolare, le pupille verticali, le narici all'insù e la coda prensile. È molto longevo: si stima che alcuni pitoni reali siano in grado di sopravvivere per quarant'anni. Come il boa e l'anaconda, il pitone non è velenoso, poiché non è dotato di ghiandole velenifere, ma questo non lo rende meno pericolo. È assai noto, infatti, per la tecnica mortale con la quale cattura le proprie prede: dopo aver azzannato la preda, con i propri lunghissimi denti mandibolari e mascellari, la avvolge tra le sue spire, in una morsa stretta, fino a soffocarla. Una volta uccisa, il pitone ingoia per intero la preda, digerendola per diversi giorni.